Fiori

KIKU: Crisantemo giapponese

Il crisantemo è un fiore molto importante nella società nipponica e rappresenta uno dei punti cardini della cultura del sol levante. E’ il Simbolo della Famiglia Imperiale e rappresenta la Pace, la Nobiltà d'Animo e la Longevità.

Nel tempio shintoista di Yasukuni a Tokyo, si trova il crisantemo stilizzato a sedici petali, collocato in vari e diversi punti, intarsiato nel legno, nella pietra e negli stendardi all'ingresso del tempio stesso; questo è un’altro motivo che fa capire l’importanza attribuita al crisantemo in Giappone.

La sua origine pare risalga all’ottantaduesimo imperatore, Gotoba Tenno che amava molto il crisantemo e lo adottò come emblema sui suoi abiti e sui suoi beni. Il crisantemo è molto apprezzato dalla nobiltà, anche per la credenza che dice, abbia il potere di allungare la vita, visto che viene spesso usato come pianta medicinale.

Il crisantemo è così popolare in Giappone, che fin dall’antichità viene usato anche come nome comune di persona: Kiku.

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Botan

La peonia giapponese

Considerato il re dei fiori, è simbolo di Bellezza e Onore e rappresenta la Prosperità e la Fortuna.

 Poiché la peonia è simbolo anche della coppia, nell’arte giapponese spesso viene raffigurata con lo Shishi (cane-leone, protettore dei templi), per rappresentare “l’Imperatore e l’Imperatrice della natura”. 

Questo fiore , è legato al periodo del equinozio primaverile, tanto che ci sono dolcetti di riso giapponesi chiamati “ Botamochi ” che lo ricordano per la forma e che vengono offerti agli antenati, alla festa della primavera O-Higan.

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Hasu

Fiore di Loto

La particolarità di questo fiore è di galleggiare sull’acqua degli stagni, mentre ha un lunghissimo stelo che affonda le sue radici nel fondo melmoso, per questo, il loto per la religione buddhista, rappresenta una via verso il paradiso, in quanto nasce dal fango (il mondo degli uomini pieno di impurità), percorre il difficile cammino verso l’illuminazione (l’acqua) per finalmente affiorare e sbocciare in tutta la sua bellezza.

ll loto, sempre secondo la tradizione asiatica, esprime altri significati profondi e potenti, come la crescita spirituale, la resurrezione, la consapevolezza della propria natura e della propria forza e la capacità di non farsi contaminare dalle “lordure” di questo mondo. Proprio la purezza dell’anima e la capacità di mantenersi intatti dalla corruzione e dal peccato rappresentano meglio ciò che questa pianta acquatica esprime attraverso il suo aspetto esteriore.

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Sakura:  Ciliegio Giapponese

Il ciliegio è il simbolo del Giappone e la sua fioritura rappresenta uno degli eventi più importanti della primavera.

Dotato di una bellezza elegante e sobria, con la sua fioritura breve ma intensa, il ciliegio, simboleggia il corso della vita e le diverse fasi che essa può avere; rappresenta anche la vanità dell’uomo, la gioventù e la bellezza, la fama e la ricchezza.

Fu nel periodo Heian che questo fiore raggiunse il massimo della popolarità, diventando protagonista dello hanami, la poetica contemplazione dei fiori, che ancora oggi viene praticata. Secondo una leggenda, in principio i fiori del ciliegio erano solamente bianchi, questo fino a quando un Imperatore decise di far seppellire i corpi dei suoi valorosi Samurai sotto una pianta di ciliegio, si dice che questi nutrendosi del sangue dei nobili Samurai assunsero così una delicata sfumatura rosata, o un colore rosso più deciso e da allora sono rimasti legati alla simbologia dei Samurai.

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Momiji

Acero Giapponese

A rappresentare il ciclo intero della vita, l’acero in Giappone ha il significato nobile della concezione Buddhista, secondo la quale, la nascita” l’hanami” e la morte “momijigari” essendo parti entrambi del ciclo della vita di Madre Natura vengono considerati i due momenti cardine da compiere per poter rinascere con animo puro. Sinonimo dei colori autunnali, il cambio di colore delle foglie può rappresentare anche le "mani di bambino", data la forma delle foglie che le ricordano.

Il periodo delle foglie d’acero è l’autunno, in giapponese “Kigo” questa parola significa anche

“crescita spirituale”.

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Take :  bambù

“Flessibilità, Resistenza, Forza”

  “Contro il Male”, infatti, spesso si trovano foreste di bambù attorno ai santuari Shintō per proteggere dal male, e molte feste utilizzano bambù o erba di bambù (Sasa) come protezione.  Nella Festa di Tanabata (7 luglio) strisce di carta con desideri scritti sopra, sono appese al bambù.  E’ utilizzato nelle composizioni floreali “Kadomatsu” di capodanno, di buon auspicio sono anche le piante di: Pino: longevità, Prugno: spirito di giovinezza. Il Bambù essendo una pianta sempreverde è simbolo di resistenza e forza.

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Kiri

Pawlonia

Associato al mese di maggio, il Kiri in Giappone è conosciuto anche con il nome di: Albero della Fenice, per il fatto che era considerato l’unico albero nel quale la fenice faceva il suo nido.

Altra caratteristica per la quale il Kiri viene associato alla Fenice, è perchè tagliando l’albero, questo si rigenera velocemente, a simboleggiare la perseveranza e la rinascita dopo il superamento alle avversioni della vita.

Il fiore di questo albero lo si trova anche come stemma “MON”  su gli ingressi delle stanze di potere e di chi governa in Giappone.

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Fuji

Glicine

Il glicine fiorisce all'inizio dell'estate, fiori di glicine viola sono stati raffigurati sui kimono giapponesi per molte centinaia di anni.

Nell’ aristocrazia giapponese, questi fiori si usavano per celebrare delle feste e per rappresentare la leggiadria e il divertimento.

Il glicine viene utilizzato anche in molti stemmi giapponesi chiamati kamon.

In Giappone esiste una pianta di glicine di oltre mille anni. Solitamente la vita della pianta di glicine supera comunque il secolo di vita.

Per questo motivo il glicine assume i significati di longevità e immortalità.

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Matsu

Pino Giapponese

Gli alberi di pino “ Matsu “ sono presenti in tutto il Giappone e vengono apprezzati per il loro aspetto e per gli usi pratici nella medicina.

Questi alberi sono simbolo di: lunga vita e immortalità, di costanza e perseveranza, oltre che di buona fortuna.

Nell'arte Giapponese il pino rappresenta la virtù e il Capodanno e l'Inverno.

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Nandina

La Nandina o anche Bambù sacro è una pianta che la si trova dall'Himalaya fino al Giappone.

Le bacche rosse di questa pianta, in Giappone vengono associate all'inverno ; infatti le si ritrovano spesso raffigurate in stampe e dipinti antichi di sfondo a paesaggi invernali.

Il nome della Nandina in Giappone si pronuncia come le parole "difficoltà" e "cambiamento" e per questo si crede che questa pianta abbia la particolarità di annullare la sfortuna.

Nelle composizioni floreali che si fanno per il nuovo anno, questa pianta simboleggia la longevità.

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La Gerbera Giapponese

Nel linguaggio dei fiori e nella composizione degli ikebana giapponesi, la gerbera ha un significato diverso in base al colore scelto. Si accompagna a soggetti relativi all’estate in quanto quello è il suo periodo di massimo splendore. Spesso viene raffigurata con la Fenice Rossa del sud, proprio per rappresentare l’estate.

La gerbera, attraverso i suoi diversi colori può rappresentare diversi significati: di colore rosso, indica buona volontà ed intraprendenza, nella tonalità del giallo indica benessere e vita agiata, arancione è di buon auspicio, indica gioia e voglia di vivere, infine, rosa indica animo sincero e delicato.

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