Jirokichi detto Nezumi Kozō
Nezumi Kozō (鼠小僧?) 1797 – 1831 fu un leggendario guerriero ninja, vissuto nella capitale durante il periodo Edo.
Le sue imprese sono menzionate nel teatro kabuki, nella musica tradizionale, nei jidai-geki e nella cultura popolare.
Jirokichi chiamato Nezumi Kozō , era un Bandito ricercato per diversi reati, soprattutto furti
nel 1822 fu catturato, venne tatuato e allontanato da Edo.
L'8 agosto 1831 fu nuovamente catturato e Jirokichi confessò il furto con scasso di oltre cento proprietà di samurai e l'impressionante furto di oltre 30.000 ryō durante i suoi quindici anni di carriera. Così Jirokichi fu condannato a morte, legato ad un cavallo, fu fatto sfilare in pubblico prima di essere decapitato nei campi dell'esecuzione di Suzugamori.
La sua testa venne poi esposta pubblicamente su un palo per diverso tempo e in seguito fu sepolto ad Ekō-in, nella sezione Ryōgoku di Tokyo.
Al momento dell'arresto, Jirokichi aveva con se pochi soldi, questo perché secondo le credenze popolari, Nezumi Kozò donò tutti i suoi soldi ai poveri, divenendo per questo gesto famoso e ricordato non tanto come Ladro, quanto come un martire e un eroe simile a Robin Hood. La sua reputazione crebbe di onore e di gloria anche per il fatto che prima della morte, distribuì fogli di divorzio alle sue mogli così da evitare a loro la condivisione della pena; diventando un autentica icona di Valori e Principi.
Jirokichi, chiamato col soprannome Nezumi Kozō,
Nezumi: è la parola giapponese che indica "ratto" e kozō: nel periodo Edo era un giovane fattorino che lavorava in un negozio, ma Kozò era anche un termine che definiva i giovani ladri.
Il soprannome Nezumi Kozō può essere tradotto anche come "ragazzo topo” un soprannome spesso dato a giovani ragazzi borseggiatori e Jirokichi da giovane, godeva di grande fama ed era considerato uno tra i più abili borseggiatori in circolo.
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