animali

HAIKU

La Libellula

 Nella cultura giapponese questo animale è il simbolo del coraggio, della forza, della gioia e del successo in generale. Ammirata per la sua grazia, per l'eleganza, per le sue grandi ali colorate e per la delicatezza;

 la libellula è il simbolo del Giappone.

Sin dai tempi antichi, questo insetto era considerato dai giapponesi come una creatura di grande bellezza e un simbolo di forza interiore; infatti le libellule volano sempre in avanti senza retrocedere mai, per questo la libellula simboleggia anche le persone vincenti e particolarmente determinate, che non arretrano mai davanti agli ostacoli della vita; qualità questa particolarmente apprezzata dai guerrieri samurai. Si trovano spesso decorazioni a forma di libellula proprio sugli elmi dei samurai, sui kimono e nei simboli di alcune famiglie nobili.

La libellula, in Giappone, è conosciuta anche col nome di “piccolo drago”, si crede infatti che al suo interno vi sia intrappolato un drago.

La libellula nelle sue raffigurazioni viene spesso accostata a sfondi d’acqua, che per la sua trasparenza vuole significare l’introspezione e un ritorno di coscienza allo stato originario. Nella simbologia giapponese l’acqua assume anche i significati attribuiti dal Tao: il mutamento, il mistero e la vita; in questo caso il drago (fuoco)

 che secondo un’antica leggenda è rimasto intrappolato nella libellula, torna al suo stato originario proprio attraverso l’acqua; infatti i draghi giapponesi sono considerati divinità dell’acqua, elemento che aiuta lo spirito del cielo a scendere in terra. Inoltre il drago è considerato elemento yang per cui il cerchio con l’acqua yin si chiude proprio a specchio nella simbologia del Tao.

IL Significato dei Tatuaggi Giapponesi

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IL Tatuaggio Giapponese a Milano

Byakko

Il Byakko ( Tigre ), è considerato il re degli animali e delle montagne, viene associato all’autunno e all’occidente, in quanto è molto attivo in questo periodo. Il maschio si pensa infonda coraggio e protegga sia nelle battaglie che contro i demoni, non a caso è considerato simbolo di forza , fierezza e coraggio oltre che di bellezza. Il suo richiamo alla forza e virilità hanno reso la tigre un animale caro al samurai e ai guerrieri in genere. Il Byacco viene raffigurato con bamboo e acqua, visto che è considerato l’unico animale in grado di penetrare le fitte foreste formate da questa pianta. Talvolta lo vediamo insieme al drago , entrambi simboli di coraggio, ma in questo caso il drago rappresenta un potere offensivo, mentre la tigre difensivo, e la combinazione dei due animali, di uguale forza, incorpora le due forze opposte dello Ying e dello Yang. Dopo i 500 anni il suo pelo diventa bianco come la neve, a rappresentare sapienza, orgoglio e saggezza.

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Fenghuang La Fenice

Il Fenghuang  è un uccello leggendario della mitologia cinese.                                                                                   I maschi sarebbero i Feng e le femmine Huang. Oggi questa distinzione non viene più fatta e Feng e Huang sono uniti in un'unica entità femminile, spesso accoppiata a quella maschile del drago.

Il Fenghuang simboleggia i sei corpi celesti: la testa è il cielo, gli occhi il sole, il dorso la luna, le ali il vento, i piedi la terra e la coda i pianeti. Il piumaggio viene quindi associato ai cinque colori: il blu all'amicizia, il giallo all'onestà, il rosso alla saggezza, il bianco alla fedeltà, il nero alla carità.                                                                                  La fenice, era anche il simbolo dell'imperatrice nella coppia imperiale, mentre il drago rappresentava l'imperatore. Per questo motivo i due animali erano raffigurati nelle celebrazioni di nozze come buon auspicio per la relazione coniugale, può rappresentare anche lo yin e yang. Inoltre, nelle decorazioni delle case, stava a significare che le persone che vivevano in quell'edificio erano leali ed oneste poiché la fenice vive in posti dove non c'è corruzione.

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Cane di Foo
In Cina, loro paese di origine, sono chiamati Shi che significa “leone” o ShiShi, che significa “leone di pietra”. Assomigliano sia alla razza Chow Chow che a quella Shih Tzu, da cui prendono il nome di “Cani di Foo”. Vengono anche chiamati cani guardiani del tempio.

Sono statue simboliche e protettive, ideate a coppia: una femmina e un maschio. La femmina rappresenta lo YIN, e simbolicamente protegge le persone che abitano in casa, mentre la statua maschile rappresenta lo YANG e protegge la struttura in sé. Si distinguono perchè il maschio tiene una palla, mentre la femmina un cucciolo. La palla può rappresentare il mondo e il cucciolo può rappresentare la natura o uno spirito da allevare. Se uno dei due Cani di Fo ha la bocca aperta e l’altro ce l’ha chiusa, la simbologia è quella dell’inspirazione e dell’espirazione, o il suono om. Il posizionamento, secondo il Feng Shui, vede la femmina (con il cucciolo) a sinistra e il maschio (con la palla) a destra.

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HEBI

Il serpente

Nella cultura occidentale il serpente ha una pessima reputazione, per i giapponesi invece il serpente sta a significare acutezza e attenzione al dettaglio, capacità di affilare la propria mente e diventare monaci, guru, personaggi filosofici o religiosi. Oltre ad essere un simbolo meditativo, in Giappone il serpente è anche riconosciuto come animale con una velocità particolarmente elevata nel prendere decisioni ed agire, uno degli animali più temibili dell’intera fauna.

Nell'antico folklore asiatico i serpenti spesso apparivano come custodi di santuari e tesori e simboleggiavano la saggezza e la profezia.

I serpenti che si trovano in una casa sono indice di protezione in quanto rappresentano l'incarnazione degli spiriti degli antenati in qualità di protettori; inoltre sono un segno di buona fortuna,

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Cyōcyō

In Giappone, le farfalle sono considerate simboli di gioia e di longevità, 
poiché escono trasformate in tutta la loro bellezza dopo essere state per molto tempo nelle loro crisalidi, sono anche un simbolo popolare delle giovani donne, rappresentando la loro nascente bellezza e grazia.
Due farfalle che danzano nell'aria, rappresentano la felicità coniugale. Due farfalle bianche che si allontanano insieme potrebbero anche rappresentare le anime di due amanti suicidi; mentre una farfalla con ali bianche, rappresenta l’anima di un defunto che prende il volo.

Seguire una farfalla, nella credenza popolare, indica la soluzione di un problema o aiuta a svelare un mistero. Sono spesso raffigurate sui kimono portato da bambine per la Festa di Shichigosan, la festa ha avuto inizio per celebrare la crescita e il benessere dei bambini.

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GENBU

tartaruga giapponese

Gembu, la Tartaruga Nera è uno dei Quattro Simboli delle costellazioni cinesi, è solitamente raffigurata come una tartaruga intrecciata insieme a un serpente e viene chiamata anche "Guerriero Nero" in base a varie citazioni locali. Simbolo di conoscenza e lunga vita, vive fino a 1000 anni. Rappresenta l’acqua, il nord e la stagione invernale, e protegge la gente di mare. In Giappone, è uno dei quattro spiriti guardiani che proteggono Kyoto, precisamente a nord.

Il nome Genbu, è quello dell'importante divinità taoista che talvolta viene ritratto in compagnia di una tartaruga e di un serpente.

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GRU  giapponese

“Senbazuru”

La gru giapponese è uno dei simboli più importanti della tradizione culturale giapponese, essa è un simbolo di pace, di felicità e longevità.

Comunemente nota come Gru Coronata di rosso, per il colore delle piume che ne ornano il capo, questo volatile ha acquisito popolarità nel tempo per i sui colori bianco e rosso, che in Giappone sono simboli di purezza e virilità.

Inoltre, la gru è bene augurante per una lunga e felice vita coniugale essendo un animale che rimane fedele al proprio compagno per tutta la sua esistenza.

Alla gru si attribuisce il potere di vivere mille anni, in Giappone è convinzione comune che l’atto di realizzarne con l’origami un grande numero, conferisca longevità e buona salute non solo a colui che le piega, ma anche a colui che le riceverà in dono tanto che regalare una gru di origami significa augurare mille anni di vita!

… La leggenda dice che chiunque pieghi mille gru avrà i desideri del proprio cuore esauditi.

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Kitsune

Kitsune è la parola giapponese "volpe".  Secondo la mitologia giapponese la volpe è un essere dotato di grande intelligenza, in grado di vivere a lungo e di sviluppare con l'età poteri soprannaturali: il principale tra questi sarebbe l'abilità di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane, spesso quelle di una bella donna.

Più una kitsune è vecchia, saggia e potente, più code possiede, fino a un massimo di nove.

Come conseguenza dell'influenza che esercitano sulle persone e dei poteri loro attribuiti, le volpi, vengono venerate come fossero a tutti gli effetti delle divinità. L'origine storica del ruolo centrale della volpe nel folclore giapponese è da ricercare nella sua armoniosa convivenza con gli esseri umani nel Giappone antico, da cui derivano i vari miti e leggende su queste creature.

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Taka il Falco

I falchi rappresentano audacia, coraggio, spirito combattivo e nobiltà .

Il falco può rappresentare anche una persona che ha molto talento ma anche modesta sulle proprie capacità, tanto da esprimerle senza ostentarle.

C'è un vecchio proverbio che dice "No Aru Taka Wa Tume Okasuku"

Un falco saggio nasconde i suoi talenti.

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Rana giapponese

La rana è il soggetto più usato nelle poesie e nell'arte nipponica. La rana è un simbolo molto amato in Giappone, solitamente è associata alla buona fortuna e abbondanza; un motivo è che, siccome il cibo più usato in Giappone è il riso e questo è coltivato con metodi ad inondazione, la rana essendo un animale che sta negli acquitrini è associato alle risaie.

La parola rana “KAERU” in giapponese, è pronunciata simile alla parola ritorno, da qui prende spunto la credenza che trovare una rana durante un viaggio porti fortuna nella sua continuazione e per un ritorno a casa sani e salvi.

Spesso nei templi si possono trovare statuette di rane portafortuna. La rana a 3 zampe, invece, simboleggia la regalità e l'autorità, ed è in genere considerata di buon auspicio e portatrice di benessere economico.

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Ondori   Il Gallo

Il gallo ha, come caratteristica peculiare, il fatto di “cantare” ogni mattina al sorgere del sole. Proprio per questo “annunciare” l’inizio del nuovo giorno, fin dai tempi antichi, il gallo è sempre stato un animale paragonato ad un “simbolo del sole”. Si pensava che, l’animale avesse il compito di aiutare l’anima del defunto durante il suo ultimo viaggio e si ha la prova di questa credenza poiché raffigurata su pitture rupestri dell’epoca.

Secondo un’antica storia, la Dea del Sole *Amaterasu che illumina la Terra, si nascose in una caverna dalla quale si rifiutò di uscire, portando il mondo nell’oscurità.

La popolazione, che stava tentando tutti i modi per porre fine all’esilio della Dea Amaterasu, tra i vari tentativi, ci fu quello di portare tanti galli all’imbocco della caverna, lasciandoli cantare per indicare alla Dea lo scandire del tempo che passa.

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kirin

Il kirin è un animale mitologico e viene annoverato tra i 4 animali divini (insieme al drago, alla tartaruga e alla fenice).

Si tratta di un animale che incorpora le fattezze del cervo del serpente e in parte anche del drago stesso. Simbolo di buon auspicio, si credeva potesse vivere per 2000 anni e che nonostante potesse ruggire e sputare fuoco, fosse un essere pacifico e gentile.

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NUE

Il Nue  è una creatura mitologica giapponese. Ha la testa di una scimmia, il corpo di un cane, le zampe di una tigre, la coda di un serpente ed emette il verso di un tordo dorato. Secondo la leggenda, il Nue è in grado di trasformarsi in una nuvola nera e viene spesso descritto come un essere malvagio, portatore di disgrazie e malattie. Il termine Nue apparve per la prima volta in antiche opere letterarie giapponesi.

Secondo il romanzo Heike monogatari, l'imperatore Konoe si ammalò dopo aver avuto incubi per diverse notti e una nube scura apparve sul tetto del palazzo imperiale a Kyoto. Il samurai Minamoto no Yorimasa scagliò una freccia in direzione della nuvola e da lì cadde un Nue morto, che venne poi gettato nel mar del Giappone.

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Nella moderna cultura giapponese, i gufi sono piuttosto significativi e popolari.

In Giappone, i gufi sono considerati portatori di fortuna e protettori dalla sofferenza; rappresentano anche la saggezza e la conoscenza e sono visti come animali portatori di pace e buon senso.

In alcuni casi, si crede che i diversi colori dei gufi,  abbiano influenze diverse e siano da attribuire al tipo di potenza benefica che loro hanno.

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IL TANUKI

Il Tanuki è un animale del folklore giapponese simile al procione, ma appartenente alla famiglia dei canidi: per questo definito anche come Cane-Procione.

I Tanuki sono parte della mitologia del Giappone sin da tempi antichi; si ritiene che essi siano maliziosi e scherzosi ma anche ingenui e distratti: sono maestri del travestimento e 

portatori di gioia.

Il Tanuki viene spesso rappresentato con una grande pancia e con degli enormi testicoli poggiati su una spalla come un sacco oppure usati come tamburo, queste caratteristiche spesso esagerate nelle rappresentazioni artistiche sono simbolo di Abbondanza e Prosperità.

L'attuale divertente immagine del tanuki si è probabilmente sviluppata durante l'epoca Kamakura.

 Esistono diversi racconti leggendari sui Tanuki, ad esempio nei templi troviamo storie di sacerdoti che erano in realtà Tanuki travestiti; oppure secondo alcune tradizioni i Tanuki sono incarnazioni degli oggetti usati per più di cento anni.

Storie popolari Bunbuku Chagama narrano di Tanuki che travestendosi ingannavano dei monaci, altre che camuffandosi come ramoscelli beffavano dei cacciatori; si dice inoltre che i Tanuki ingannino i mercanti con foglie che sembrano delle banconote.

Oggi statue di Tanuki si possono trovare davanti a molti templi e ristoranti giapponesi; spesso indossano un grande cappello a forma di cono e portano una bottiglia di sakè.

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IL Tatuaggio Giapponese a Milano